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Nuova o Usata?

E' arrivato il momento di capire se è meglio una barca nuova oppure usata.

A volte la scelta è obbligata per ragioni meramente economiche;

Esempio: vuoi una barca di 9 mt (30’) per trascorrere le tue vacanze in mare con la famiglia e vuoi spendere al massimo 20.000,00 euro, le tue ricerche si concentreranno nel mercato dell’usato.

Per la barca nuova, quella appena uscita dal cantiere e che dovrai varare tu, battezzarla con un nome (femminile), le incombenze e la tua attenzione dovranno essere più che altro rivolte alla parte burocratica.

Il cantiere o il distributore del cantiere sulla quale sarà ricaduta la tua scelta, è e sarà il tuo referente nei due anni a seguire dall’acquisto della barca (fa fede la data riportata in fattura); ebbene la tua barca nuova ha una garanzia di due anni (di un anno solo se tu fossi una società che utilizza la barca a scopi commerciali). Oltre alla garanzia ci sono altri documenti che devono seguire la tua barca e sono:

- Il manuale del proprietario.

- Il certificato di primo avviamento del motore, timbrato e firmato dall’ officina autorizzata dal costruttore del motore installato sulla tua barca.

- La dichiarazione di potenza del motore (ha sostituito il certificato d’uso del motore) sia per i motori fuoribordo che per quelli entrobordo (per i natanti).

- Libretto con i dati identificativi della barca e dell’armatore (per le imbarcazioni).

- Licenza di navigazione

Una volta che hai questi documenti puoi ritenerti libero di goderti la tua barca.

Continuiamo parlando di usato.

Come hai già visto, il mercato della nautica offre molte opportunità, una di queste è di trovare svariate barche usate e di diverse tipologie a prezzi accessibili.

Ma una volta che hai individuato la barca più adatta alle tue esigenze, cos’è importante guardare di una barca usata?

Il mio parere è che, se hai valutato di acquistare una barca di dimensioni ragguardevoli (dai 24’ ai 30’) magari con più motori, oppure una barca a vela delle stesse dimensioni, e se il prezzo richiesto si aggira tra i 15 e 25.000,00 euro (e se costa di più a maggior ragione) vai a vederla, provala e prima di concludere l’affare vale la pena farla periziare da un perito nautico.

Il perito nautico è l’unico professionista che sa darti informazioni certe su quell’ imbarcazione specifica, in base al cantiere di costruzione, all’età e a come è stata mantenuta; sa anche dirti se ci sono dei lavori importanti da fare, quali ed il costo indicativo di questi eventuali lavori (così in fase di trattativa possono essere detratti dal prezzo richiesto).

Ti garantisco che è meglio spendere 500,00 – 600,00 euro per il perito, che migliaia di euro dopo, perché magari per valutare la barca ti sei fatto aiutare da un tuo amico “esperto”, o ti sei fidato di quello che ti ha detto il precedente armatore.

Per le imbarcazioni più piccole possiamo procedere, magari, anche diversamente: prova la barca in acqua (voglio dire mettiti al timone e TU provi la barca!) cerca di capire se il motore “gira bene”, oppure se ha dei periodi di vuoto tra la minima e la massima accelerazione; fai accendere il motore da freddo e lascialo in moto per almeno mezz’ora a barca ferma in acqua, potrai notare in questo modo se il motore si surriscalda oppure rimane alla temperatura ideale.

Tutti gli accessori di bordo che ti vengono elencati (tutti!) se ti dicono che funzionano, devono funzionare e li devi provare; dalle casse della radio alle cerniere dei cuscini del prendisole. Apri i gavoni e controlla che all’interno non ci siano acqua e/o crepe; nelle barche con i motori entrobordo apri il gavone dove è alloggiato il motore e controlla che sul fondo non ci siano tracce d’olio o di altro materiale.

Prova le pompe di sentina, ti servono per far uscire l’acqua in eccesso dalle sentine (parte posta più in basso nello scafo di un’imbarcazione, dove si raccolgono scoli ed infiltrazioni d’acqua) e ti garantisco che il loro funzionamento è vitale.

Potresti trovarne più di una a bordo, provale!

Chiedi di poter alare la barca (abbiamo visto che vuol dire metterla in secca; fuori dall’acqua) ed ispeziona lo scafo.

È questo il momento per rendersi conto dello stato di manutenzione dell’opera viva della barca che stai valutando di acquistare.

Quindi con la barca in secca, controlla eventuali deformazioni della carena, se è costruita in Vtr controlla l’eventuale presenza di osmosi, ne abbiamo parlato nella sezione “materiali di costruzione”; passa la mano sulla carena ed accertati di non sentire rigonfiamenti sulla stessa.

Se ti indirizzi verso una barca a vela ricordati che la sua propulsione è data principalmente dalle vele (quando c’è vento!), quindi controlla che siano in buono stato sia quelle armate (principalmente randa e fiocco), che quelle inserite nei sacchi e che userai forse una volta a stagione (gennaker, spinnaker…).

Controlla anche lo stato di usura delle cime preposte a governare le vele (drizze e scotte), se ti sembrano ormai usurate dalla salsedine e dall’invecchiamento, sono da sostituire; presta anche attenzione allo stato di usura dei winch (li fai girare e non si devono inceppare) che ti serviranno, insieme alle scotte, per mettere in tensione (cazzare) le vele, o togliere tensione (lascare) dalle vele.

L’alaggio si paga? Si!

Chi lo paga?

Diciamo che se il venditore ti aveva garantito che la barca era perfetta, senza alcun difetto e durante l’ispezione ti accorgi che tutto è in ordine, lo paghi tu; in caso contrario vi mettete d’accordo (prima di alarla) e puoi detrarre il costo dell’alaggio dal prezzo pattuito.

Se non ti è già stato detto, chiedi quando è stata fatta l’ultima manutenzione ordinaria al motore, e se negli anni sono stati fatti alla barca dei lavori straordinari e quali, chiedi di poter vedere la fattura dei lavori eseguiti.

Controlla lo stato delle eliche: verifica che le pale siano intatte, cioè che non presentino delle sbeccature, perché un’elica danneggiata potrebbe compromettere le prestazioni della barca. Per motori entrobordo (motore che viene accoppiato nella maggior parte dei casi alla trasmissione asse-elica) e entrofuoribordo (motore che viene accoppiato alla trasmissione con piede poppiero) controlla l’assenza di un eventuale gioco della trasmissione asse-elica o dei piedi poppieri.

Importante è anche controllare l’impianto elettrico ed il funzionamento di luci, salpancora (se presente) e tutte quelle dotazioni collegate all’impianto.

L’impianto elettrico è collegato ad una batteria, quindi accertati che sia in buono stato d’uso, in caso contrario dovrai sostituirla.

Adesso tocca a te, scegli se la tua barca sarà nuova o usata, hai tutti gli strumenti per farlo.

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Chi sono?
Ivan Pistillo

Ivan Pistillo è l'ideatore ed il creatore di La Barca per Tutti.

Appassionato di barche ed amante del mare, inizia la sua avventura con il Mare circa 20 anni fa.

Oggi si occupa di aiutare le persone che vogliono avvicinarsi al mondo della nautica, guidandole nella scelta dell'imbarcazione più adatta alle loro esigenze trasformando un Sogno in Realtà. 

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