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Mi serve sempre la patente nautica?

In occasione dell' entrata in vigore della Direttiva 2013/53/EU ripropongo questo articolo con la modifica alla categoria di progettazione CE delle barche e i relativi limiti di navigazioni in base alle condizioni meteo-marine

Buona lettura!

La patente nautica o ancora meglio l’abilitazione al comando delle unità da diporto fino a 24 metri, serve con:

Motore con potenza superiore ai 30 Kw (40,8 cv), e nel caso di barche a vela di misura superiore ai 10 mt (quindi esclusi i natanti a vela).

Unità da diporto con motorizzazioni pari o inferiori ai 30 Kw (40,8 cv) ma che:

vogliano praticare sci d’acqua

vogliano navigare oltre le 6 miglia dalla costa

che abbiano installato a bordo motori di cilindrata superiore a:

750 cc (se motore a due tempi)

1000 cc (se motore a quattro tempi fuoribordo)

1300 cc (se motore a quattro tempi entrobordo)

2000 cc (se motore diesel)

Acquascooter di qualsiasi cilindrata

In tutti gli altri casi puoi navigare anche senza patente nautica

Esistono due tipologie di patente nautica:

Entro le dodici miglia dalla costa

Senza limiti

e a loro volta si distinguono in patente nautica:

  • A vela e a motore

  • Solo a motore

Tutte e due queste abilitazioni ti permettono di essere al comando di unità da diporto fino a 24 metri, ma la prima permette di restare entro le 12 miglia dalla costa (miglio nautico o miglio marino, unità di misura della distanza pari a 1.852 metri), la seconda abilitazione è senza limiti.

Per cui se ipoteticamente volessi salpare dalla costa per raggiungere un’isola distante 25 miglia, con la prima abilitazione non puoi farlo (a metà percorso ti troveresti a 12,5 miglia dalla costa di partenza e a 12,5 miglia dalla costa di arrivo), con quella senza limiti sì.

Un’altra differenza è che se consegui la patente nautica a vela, sei abilitato alla conduzione di unità da diporto sia a vela che a motore; se consegui solo quella a motore, sei abilitato alla sola conduzione di unità da diporto a motore.

Ma non è solo la patente nautica che ti permette o meno di gironzolare per il mare, dipenderà anche dalla barca che avrai e dalla sua abilitazione alla navigazione.

Mi spiego meglio: ogni barca ha delle caratteristiche di progettazione che le permettono di navigare o meno in determinate condizioni meteo – marine.

Da queste caratteristiche è stata stilata una tabella con le varie categorie di progettazione delle imbarcazioni determinate dalla sicurezza in navigazione (e non dalla distanza dalla costa).

Categoria di Progettazione Forza del Vento Altezza d'onda significativa

(scala di Beaufort) ( H 1/3, metri)

Categoria A Superiore a 8 Superiore a 4

Categoria B Fino a 8 compreso Fino a 4 compreso

Categoria C Fino a 6 compreso Fino a 2 compreso

Categoria D Fino a 4 compreso Fino a 0,3 compreso

Note esplicative:

A.

Un’imbarcazione da diporto cui è attribuita la categoria di progettazione A è considerata progettata per venti che possono superare forza 8 (scala Beaufort) e un’altezza d’onda significativa superiore a 4 metri ad esclusione di circostanze anomale come tempeste, tempeste violente, uragani, tornado e condizioni estreme di navigabilità o onde anomale.

B.

Un’imbarcazione da diporto cui è attribuita la categoria di progettazione B è considerata progettata per una forza del vento fino a 8, compreso, e un’altezza d’onda significativa fino a 4 metri, compresi.

C.

Un’unità da diporto cui è attribuita la categoria di progettazione C è considerata progettata per una forza del vento fino a 6, compreso, e un’altezza d’onda significativa fino a 2 metri, compresi.

D.

Un’unità da diporto cui è attribuita la categoria di progettazione D è considerata progettata per una forza del vento fino a 4, compreso, e un’altezza d’onda significativa fino a 0,3 metri, compresi, con onde occasionali di altezza massima pari a 0,5 metri.

Le unità da diporto di ciascuna categoria di progettazione devono essere progettate e costruite per rispettare i parametri di stabilità, galleggiamento e altri pertinenti requisiti essenziali, nonché per essere dotate di buone caratteristiche di manovrabilità.

Scala Beaufort

Tieni sempre presente questa tabella e tieni sempre a mente la categoria di progettazione della tua barca.

Per i natanti senza marchiatura CE (anteriori al 1998), dobbiamo invece fare un’altra distinzione e possono navigare:

- Entro 6 miglia dalla costa

- Entro le 12 miglia dalla costa: solo se sono omologati per la navigazione senza alcun limite o se sono stati riconosciuti idonei per questa navigazione, previa ispezione, da parte di un ente autorizzato (tieni sempre a bordo il certificato di omologazione o l’attestazione di navigazione rilasciata dall’ente autorizzato).

Abbiamo visto all’ inizio di questo capitolo in quale occasione serve la patente nautica. Se scegliessi di prendere un open di 6 metri con un motore da 40 cv (non ti serve la patente nautica), saresti in grado di riconoscere i segnali marittimi? di fare i nodi che servono e quando servono? di riconoscere segnali che indicano magari la presenza di scogli affioranti (sarebbe un bel disastro prendere degli scogli mentre navighi beato e ti godi il panorama; oltre a distruggere la barca ti faresti molto male) oppure zone di riserva marina in cui è vietato effettuare l’ormeggio con l’ancora?

Probabilmente no!

Anche se per navigare con la tua barca non servisse la patente nautica, il mio consiglio è quello di avere almeno un’infarinatura sulla navigazione di base e sulle regole da rispettare in mare.

Leggendo i manuali per il conseguimento della patente nautica (ce ne sono a bizzeffe in commercio) riesci ad ottenere informazioni utili che si riveleranno a volte vitali durante la navigazione; ricordati di avere sempre a portata di mano il tuo manuale in modo da poterlo consultare appena se ne presenta il bisogno.

Mi capita di vedere navigatori improvvisati noleggiare gommoni o motoscafi e trovarsi in situazioni a volte imbarazzanti e a volte critiche; si mette a repentaglio la propria vita ma soprattutto quella degli altri quando non si hanno almeno le basi; penso proprio che tu voglia passare delle ore felici in mare, o no? Per passare delle ore felici in mare devi anche saper comandare equipaggio ed imbarcazione.

A bordo della tua barca tu sarai l’armatore (proprietario della barca), il comandante ed il timoniere.

Il comandante risponde della conduzione dell’unità e quindi del rispetto di tutte le norme che disciplinano la navigazione, è l’unico responsabile della conduzione della navigazione e dell’equipaggio.

Non è mia intenzione farti spaventare, ma è bene che tu sappia che in barca ognuno ha un ruolo ben definito e che tutti sappiano che l’unico che può prendere decisioni in caso di necessità è il Comandante (cit: “Di vedetta o di timone, il Capitano ha sempre ragione!”).

Questo non vuol dire che devi diventare un despota e guai a chi non fa come dici tu; ma in caso di pericolo o nel caso si debba prendere una decisione critica (per esempio l’abbandono della nave), il Comandante è l’unica persona preposta a farlo.

Oltre a questo il Comandante ha l’obbligo ed il dovere di mettere in salvo l’equipaggio qualora ce ne fosse bisogno.

Ti è passata la voglia di avere una barca tutta tua?

Mi sta a cuore che tu sappia quanto più possibile; devi essere consapevole di quello che fai, degli obblighi che hai e che se hai persone a bordo, sono sotto la tua responsabilità; indifferentemente che tu abbia bisogno o meno della patente nautica.

Spero che sia riuscito a farti capire quando ti serve o meno la patente nautica, ora che hai le idee più chiare divertiti a scegliere la Tua barca,

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Chi sono?
Ivan Pistillo

Ivan Pistillo è l'ideatore ed il creatore di La Barca per Tutti.

Appassionato di barche ed amante del mare, inizia la sua avventura con il Mare circa 20 anni fa.

Oggi si occupa di aiutare le persone che vogliono avvicinarsi al mondo della nautica, guidandole nella scelta dell'imbarcazione più adatta alle loro esigenze trasformando un Sogno in Realtà. 

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